RANDAGE
ASSOCIAZIONE RANDAGE
L’associazione opera principalmente nella cura e benessere degli animali liberi.
A tal fine si avvale di ogni strumento utile al raggiungimento degli scopi sociali ed in particolare della collaborazione con gli Enti Locali, con altre associazioni, società o Enti aventi scopi analoghi. L’associazione svolge attività culturali e ricreative ed è aperta a chiunque ne condivida i principi di solidarietà.
Tre componenti del direttivo hanno partecipato al corso di formazione di volontari animalisti organizzato dall’Assessorato Igiene, Randagismo della Città di Lecce da febbraio a marzo 2009, conseguendo l’attestato che abilita ad operare come volontari riconosciuti nel territorio comunale. Il 27-28-29 maggio 2009 l’associazione ha organizzato il Convegno “Animali in città: strategie per una convivenza” che ha analizzato i diversi ambiti della convivenza tra uomo e animale e tra questi l’uso degli spazi urbani e il rapporto con gli abitanti. Il convegno si è posto alcuni obiettivi di ricerca e confronto, a partire dalla consapevolezza che affrontare il tema della complessità delle relazioni tra uomo e animale può migliorare la vivibilità degli spazi urbani e migliorare alcuni dei disagi più evidenti della società contemporanea:
• il frequente ricorso alla violenza, anche da parte dei giovanissimi;
• la scarsa qualità degli spazi della città;
• l’allarme sociale generato dal randagismo;
• la perdita della biodiversità e la conseguente maggiore vulnerabilità dei territori urbanizzati.
Dog Park ” Lazzaro”
L’Associazione Randage, riconduce la propria proposta progettuale all’indagine svolta, in prima battuta, durante il laboratorio svolto nell’ottobre del 2009 “Scusi, per Via Leuca?”, nella quale esaminava, attraverso alcune brevi interviste, il rapporto degli abitanti del quartiere Leuca, con gli animali liberi abitanti, anch’essi dello stesso quartiere.
L’analisi e l’osservazione dei luoghi oggetto di progetto nel corso di questa seconda fase di lavoro, gli esiti del planning for real, nonché le continue passeggiate nella zona e il dialogo aperto con alcuni abitanti, ha condotto l’Associazione a ipotizzare questo intervento.
L’intervento riguarda l’individuazione di un’area da destinare ad area per cani liberi, luogo di incontro, ricreazione e socializzazione, che si aggiunge all’unica esistente a Lecce nella zona Palio. L’idea è nata dall’alto numero di cani di proprietà presenti nella zona, oltre che dalla presenza sul web di un gruppo su facebook chiamato “aree cani liberi a lecce” con più di 600 iscritti. Peraltro, durante i dialoghi con alcuni abitanti e nel corso del planning for real, sono state indicate alcune possibili localizzazioni, quali: il Parco Tafuro, una parte delle cave e una piccola area localizzata in via Puccini, attualmente occupata da un parcheggio improvvisato. Inoltre, l’associazione promuoverà la costituzione di un comitato di gestione dell’area, con a capo un responsabile che si farà portavoce di richieste o di esposti nel caso di danni o di comportamenti inadeguati. La localizzazione e il dimensionamento di questa area, dipende anche dalla disponibilità della medesima, che si intende verificare con l’ausilio del gruppo di progettazione.
Gatti in città
Gatti in città mira al riconoscimento della funzione sociale di una colonia felina cioè quella di educare a considerare l’altro e a rispettarlo, di migliorare la vita delle persone diminuendone il senso di solitudine, di ricreare spazi piacevoli nei quali sperimentare la ricchezza del rapporto tra uomo e animale. Azione che sarà svolta insieme agli abitanti del quartiere Leuca.
Fase 1. istituzione della colonia felina dell’ex Galateo;
Fase 2. censimento e gestione della colonia;
Fase 3. creazione di materiali divulgativi
Fase 4. organizzazione di incontri e laboratori
Fase 5. acquisto di strutture trasportabili per i gatti in difficoltà.
DIARIO ATTIVITÀ(I stralcio)
da ottobre 2009 ad aprile 2010:
l’Associazione ha preso parte al laboratorio di progettazione partecipata “Scusi, per Via Leuca?”, nell’ambito del Programma di Rigenerazione Urbana del Quartiere Leuca, promosso dal Comune di Lecce in collaborazione con l’Associazione Laboratorio Urbano Aperto (Lua) e Manifatture Knos, e la partecipazione di 30 associazioni che, grazie alla creatività e all’incontro con gli abitanti, hanno prodotto idee e interventi per e con il quartiere.
Il nostro lavoro di ricerca, nell’ambito del laboratorio, ha indagato, attraverso alcune brevi interviste, il rapporto degli abitanti del quartiere Leuca, con gli animali liberi, abitanti anch’essi dello stesso quartiere.
E’ stato prodotto un video trasmesso nell’evento finale del laboratorio.
abbiamo partecipato alla manifestazione d’interesse pubblicata dal Comune di Lecce con determina dirigenziale n. 61 del 19.07.2010, rivolta ad organismi privati senza fine di lucro interessati a partecipare ad attività di copreogettazione e realizzazione di interventi nell’ambito del Programma Integrato di Rigenerazione Urbana del Quartiere Leuca ai sensi della L.R. n. 21/2008. Siamo state selezionate, insieme ad altre 12 associazioni, con una propria proposta progettuale localizzata sul primo stralcio del tracciato della prevista rete ecologica cittadina che dalle case IACP di via dei Ferrari arriva a Parco Tafuro. Il progetto riguarda la realizzazione di casette-rifugio per gatti liberi e di un dog park (area per sgambatura cani). Le prime da collocare lungo il percorso di studio/intervento laddove sono riscontrabili colonie feline esistenti, la seconda sulla testata nord di Parco Tafuro.
Abbiamo la manifestazione d’interesse e il bando del Comune.
predisposizione di una prima ipotesi di dog park. Inizialmente abbiamo pensato di localizzarlo su via Puccini in uno spazio residuo di proprietà pubblica occupato però come parcheggio dai residenti limitrofi. Dopo un primo sopralluogo, però, gli stessi residenti hanno chiuso l’area con un cancello automatico. Abbiamo, quindi, pensato di abbandonare l’idea anche perché l’area era troppo vicina alle residenze.
Abbiamo prodotto il progetto con la Relazione e allegate planimetrie e la documentazione fotografica del sopralluogo.
alla ricerca di un’altra area, abbiamo effettuato un sopralluogo su via dei Ferrari, dove avevamo individuato una zona all’interno delle cave, percorrendo la via sulla sinistra, ipotizzando di localizzare lì il dog park. Anche lì il problema era che la zona è di diversi proprietari privati e quindi non siamo andate oltre il sopralluogo.
Della giornata rimane la documentazione fotografica.
dopo altre ricerche abbiamo pensato che l’unico modo per rendere realizzabile il dog park, fosse quello di localizzarlo in un’area pubblica, per cui abbiamo deciso di proporre una porzione di Parco Tafuro, di proprietà comunale e sufficientemente grande da accogliere l’area per sgambatura dei cani di proprietà. Inoltre si colloca alla fine del primo stralcio della rete ecologica e all’inizio del secondo stralcio, connettendo i due tracciati. In questa data, quindi, abbiamo fatto un primissimo sopralluogo e un rilievo fotografico della parte di Parco Tafuro da destinare a dog park.
Della giornata rimane la documentazione fotografica.
L’Associazione ha promosso e partecipato, insieme alle altre associazioni selezionate, all’evento pubblico organizzato nella scuola Falcone (ex IV° Circolo) di via Abbruzzi, per presentare alla cittadinanza le proposte progettuali previste nel primo stralcio della rete ecologica.
Per l’occasione sono stati prodotti alcuni modellini delle casette per gatti e una prima bozza di planimetria del dog park di Parco Tafuro. Sono poi stati preparati alcuni gadget regalati ai presenti.
Dell’evento rimane la documentazione fotografica e la rassegna stampa.
predisposizione del progetto di dog park che al momento riguardava una superficie di circa 500 mq.
Abbiamo la Relazione con allegate planimetrie.
partecipazione al planning for real tenuto in via Bozzi, durante il quale, mediante i dialoghi con alcuni abitanti, sono state indicate alcune possibili localizzazioni, quali: il Parco Tafuro, una parte delle cave e una piccola area localizzata in via Puccini, attualmente occupata da un parcheggio improvvisato.
A seguito di approfondimenti conoscitivi, si è ritenuto opportuno prevedere la localizzazione di tale area nella zona nord del Parco Tafuro, già di proprietà pubblica.
sottoscrizione della convenzione con il Comune di Lecce.
Abbiamo la Convenzione sottoscritta.
Individuazione della ditta per la realizzazione delle opere: ditta Mello Lucio di Carmiano. A seguito di ciò, si sono svolti numerosi incontri con l’intestatario al fine di concordare tempi e modalità di attuazione, con particolare riferimento alla realizzazione del dog park. In queste occasioni è stato consegnato alla ditta il progetto e sono stati individuati i componenti della recinzione dell’area.
in accordo con la ditta Mello, l’associazione si è recata con l’intestatario presso il vivaio di proprietà dello stesso a Veglie per scegliere le essenze da piantare nel dog park. Tenendo presente che le aiuole del Parco Tafuro interessate dal progetto sono già dotate di piantumazioni e alberature, la scelta si è orientata sull’individuazione di alcune essenze da collocare nelle vasche di terra, che costituiscono la recinzione effettiva del dog park.
Sono state scelte alcune essenze che non arrechino disturbo e/o danno agli animali.in una giornata piovosissima, insieme alla ditta Mello, sono stati visionati i vari componenti della recinzione del dog park, a questa data già realizzati e posti temporaneamente in deposito: le lastre di cemento, la rete e i tondini.
Decisa l’area, abbiamo fatto un primo sopralluogo, insieme alla ditta Mello e ai tecnici dello Studio Metamor, nell’area di Parco Tafuro da destinare a dog park riflettendo sulla eventualità di estendere l’area ai fini di una più vivibile praticabilità.
l’associazione ha preso parte all’incontro pubblico organizzato dal Comune di Lecce in uno degli spiazzi di Parco Tafuro per la presentazione del Programma di Rigenerazione Urbana del Quartiere Leuca.
sottoscrizione del contratto con la Ditta Mello per la costruzione del dog park.
consegna al Comune della comunicazione di inizio lavori del dog park a Parco Tafuro.
scelta del nome da attribuire al dog park: Lazzaro, un cane libero, testimonial del nostro primo convegno sulla convivenza tra umani e non umani in città, abitante del Quartiere Leuca.
predisposto nei mesi precedenti, abbiamo consegnato al Comune il progetto definitivo dell’Associazione comprensivo della rimodulazione del dog park la cui superficie, da 500 mq, diventa pari a 800 mq e l’eliminazione delle casette per gatti, rinviate ad una occasione successiva.
abbiamo partecipato all’iniziativa organizzata dall’Associazione Fermenti Lattici (una delle associazioni selezionate nell’ambito della Rigenerazione Urbana) denominata “La casa delle storie” al fine di condividere con i bambini partecipanti e abitanti nella zona, la realizzazione del dog park di Parco Tafuro.
inizio dei lavori del dog park.
degli stati di avanzamento del cantiere del dog park si sta producendo documentazione fotografica.
organizzazione di un incontro presso le Manifatture Knos per decidere insieme ai presenti regole di gestione e uso del dog park. All’incontro hanno partecipato anche l’assessore Martini, l’assessore Guido e l’arch. Maniglio del Comune. Si è sostanzialmente deciso di predisporre un regolamento da consegnare al Comune al fine di approvarlo in Consiglio Comunale. Si è anche discusso sulle possibili modalità di gestione dello spazio una volta finito e riconsegnato alla comunità leccese.
Abbiamo fatto un altro sopralluogo al cantiere per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori.
Il dog park è quasi completato. Le opere strutturali sono state concluse mentre sono in fase di installazione gli arredi e alcune piantumazioni.
Sono, quindi, stati realizzati:
– zona filtro tra lo stesso ingresso e la vera e propria zona per sgambatura, di superficie pari a ca 30 mq. La zona filtro, recintata con rete metallica plastificata antitaglio verde di altezza pari a 2,20 m su paletti in ferro zincato e verniciati verdi, è realizzata con blocchetti del tipo matton-prato, permeabili all’acqua, fatto questo che consente di evitare i problemi di canalizzare e smaltimento delle acque meteoriche. Tale zona è localizzata a est dell’intera area, caratterizzata da alberature meno fitte, con la conseguenza di evitare l’estirpazione di alcune di esse. L’interno è diviso in due parti: una per l’accesso e l’altra per l’uscita, separate da una rete con eventuale siepe, al fine di evitare l’incontro tra cani che talvolta può risultare pericoloso. Dal percorso pedonale circostante, in prossimità dei parcheggi, l’entrata è assicurata da un cancelletto costituito dallo stesso materiale della recinzione, con un sistema che garantisce la chiusura sia all’interno sia all’esterno in modo permanente. L’uscita è organizzata con lo stesso metodo. Davanti all’ingresso, dalla strada, è stata collocata una bacheca già presente nella zona, spostata ai fini di una sua maggiore utilizzazione e destinata ad accogliere un pannello con la denominazione del dog park.
Dalla zona filtro, di entra e si esce, mediante due altri cancelletti, alla/dalla area sgambatura.
– area per sgambatura di ca 800 mq, che assume la forma planimetrica commisurata alle aiuole e alle alberature esistenti. L’illuminazione dell’area è garantita dalla presenza di due lampioni e di un faro già installati. La caratteristica principale dell’area sgambatura è costituita dall’avere tre tipi di terreni finalizzati alla stimolazione sensoriale dei cani: a sud un manto erboso piantumato con erba gatta (Nepeta cataria), al centro inerti di tufo (diametro da o,5 a 2 cm) e a nord un semplice prato con una collinetta destinata ai cani che amano scavare. Le tre zone sono state collegate da un percorso “asciutto” per i proprietari costituito dalle lastre di pavimentazione già esistenti nella parte sottostante, ma frammentate. E’ stata ricollocata, a destra dell’ingresso all’area, la panchina già esistente, mentre nella parte sinistra è stata installata una nuova panchina.
La recinzione realizzata è caratterizzata da una soluzione articolata costituita da una sorta di vasca in cemento contenente terreno dell’altezza di 1 metro entro cui è stata collocata, la rete metallica plastificata verde di altezza pari a 50 cm sostenuta da paletti color verde infissi nella stessa vasca nonché il sistema di irrigazione. E’ stato, inoltre, realizzato il cancello carrabile, collocato sul lato est dell’area, in prossimità della strada e dei parcheggi, finalizzato all’accesso dei mezzi di servizio per la manutenzione, dotato di serratura o catena con lucchetto. La vasca, sui lati interno ed esterno, è stata colorata di bianco. Sono state inoltre collocate alcune recinzioni di sicurezza intorno a quattro alberi che presentano numerose spine sul tronco.
Si precisa che sul lato sud dell’area, la recinzione è stata realizzata in modo tale da collocare il modulo previsto e progettato dall’Associazione Ecoexpress.